Biomassa: una fonte di energia pulita e rinnovabile che negli ultimi anni ha conquistato un importante segmento di mercato nell'ambito del riscaldamento domestico. Termocamino, stufa o caldaia: l'installazione di impianti a biomassa è in costante crescita nelle preferenze dei consumatori italiani, anche per gli incentivi previsti. Chiarito che per biomassa da riscaldamento si intende quella legnosa, proveniente da boschi, residui di lavorazione o scarti agroindustriali - prevalentemente convertita in pellet - passiamo ai consigli per gli acquisti: esiste un’opzione per ogni esigenza.
Riscaldare con stile. Sembrava impossibile, pensando alle tradizionali stufe a gasolio o anche alle più recenti a metano. Affidando a un termocamino il riscaldamento del soggiorno o dell'intera casa (collegandolo all'impianto idraulico) si possono invece coniugare efficienza energetica e valore estetico. Si tratta di un camino a camera chiusa, dotato di sportello in vetro, alimentato a legna e/o pellet, che può essere ad aria (più economico, non allacciato al sistema di riscaldamento dei termosifoni) o ad acqua (collegato direttamente all'impianto di riscaldamento).
Il termocamino garantisce un ottimo risparmio energetico in quanto recupera parte del calore nella cavità chiusa, dove avviene la combustione (si utilizza circa un terzo dell'aria che consumerebbe un focolare aperto). Il valore aggiunto è costituito dalla possibilità di trasformarlo in un elemento d'arredo dal design accurato, coerente con quello dell'ambiente in cui è inserito. E' il rivestimento esterno a fare la differenza in tal senso: sulle finitura ci si può davvero sbizzarrire. Attraverso lo sportello in vetroceramica è assicurata la visione della fiamma, che conferisce indubbio fascino.
Riscaldare risparmiando. Lo assicurano le moderne stufe a pellet, di minore impatto scenico rispetto al termocamino, ma di sicura resa. Combustione ottimizzata grazie ad una scheda elettronica che ne regola il funzionamento, possibilità di conservare in apposito serbatoio il combustibile, manutenzione minima: queste le peculiarità che rendono le stufe a pellet una valida alternativa per il riscaldamento di un ambiente o dell'intera casa (nei modelli canalizzati che agevolano la trasmissione dell'aria grazie ad appositi bocchettoni dislocati nei vari locali). Di recente si sono fatti progressi anche sul piano meramente estetico: stufe in maiolica o in acciaio, di varie forme e colori. In una parola, belle e capaci di dare un tocco in più alla nostra casa.
Riscaldare dall'esterno. Si può optare per una caldaia a pellet se si predilige una forma di riscaldamento indiretta (cosiddetta ad irraggiamento: brucia il pellet per riscaldare l'acqua inviata ai caloriferi). Solitamente posta all'esterno dell'abitazione, può riscaldare ambienti lontani e garantisce maggiori possibilità di regolazione temperatura. Le moderne caldaie sono completamente automatiche e possono quindi essere gestite da remoto. Lo svantaggio, rispetto alle stufe a pellet, è sostanzialmente di natura economica: per la caldaia è infatti spesso necessario predisporre un locale tecnico ad hoc.
Scopri l'importanza di un ambiente ben riscaldato nel nostro articolo sul Comfort Ambientale.