L’ultima edizione di Cersaie ha presentato numerose novità relative alla zona doccia, prima tra tutte una nuova concezione di quest’area del bagno, divenuta a tutti gli effetti parte integrante del progetto d’arredo: in quanto tale, la sua progettazione deve avvenire contestualmente alla definizione dello stile del resto dell’ambiente.
Conosciamo in dettaglio alcune novità per la doccia che i brand protagonisti di Cersaie hanno presentato ai visitatori, seguendo o anticipando tendenze e richieste del settore.
Nelle stanze da bagno d’hotel o in alcuni bagni privati di lusso è sempre più diffusa la scelta di inserire una maxi doccia con vista sulla camera da letto o una doccia passante (ossia una doccia aperta su entrambi i lati, dai quali si accede al bagno e alla camera da letto o area relax). Questo genere di soluzioni però non tiene spesso conto delle esigenze di privacy che sono inevitabilmente legati al momento della doccia.
Risolvere il problema è possibile optando per vetri oscurati – abbastanza diffusi quelli fumé in più sfumature cromatiche – o a specchio, a patto che la specchiatura sia però solo sul vetro esterno (onde evitare un fastidioso effetto claustrofobico). Il fatto peraltro che il vetro doccia sia a specchio dà maggiore luminosità e sensazione di spazio all’ambiente nel complesso.
Natura 4000 by Duka con vetro a specchiatura differenziata (interno 50%, esterno 80%) @ Cersaie 2018
Il vetro fisso della doccia è una parete divisoria pressoché inutilizzata: semplicemente, chiude la zona doccia ed evita la fuoriuscita di acqua. Un’idea interessante presentata a Cersaie propone di attrezzare il vetro con una struttura metallica da comporre con mensole a giorno che diventano elemento di design ma anche utile spazio di appoggio.
Adatta a vetri da 8 o 6 mm (senza telaio), la struttura può essere verniciata in più di 60 colori e parte da un semplice braccio metallico che diventa supporto per porta asciugamani o accessori da bagno, sino a diventare appunto, nella sua versione più completa, una vera e propria libreria da bagno.
Space è una proposta di Artesi (Gruppo Ardeco Artesi Agha)
L’idea di uniformare i rivestimenti per ottenere un total look ceramico è sempre più diffusa. Le grandi lastre di gres a basso spessore consentono di rivestire qualsiasi elemento del bagno (dai top lavabo alle vasche, dai complementi alle pareti interne dei box, fino al piatto doccia) con tagli su misura e infinite possibilità di personalizzazione. Niente più limiti dimensionali dunque per il piatto doccia, che può essere abbinato ai rivestimenti del bagno in tutto e per tutto e progettato al millimetro per adattarsi a qualsiasi vincolo progettuale.
La tecnologia di stampa digitale sempre più avanzata, peraltro, consente di riprodurre su uno dei materiali più resistenti e igienici che si possano utilizzare in bagno qualsiasi texture e colore, dando al progettista una libertà espressiva fino a pochi anni fa impensabile. È il concept alla base di Bath Design, progetto di ABK Group e dei suoi brand Ariana, Flaviker.
Bath Design è un progetto di ABK | In foto: Effetto cuoio per le grandi lastre che rivestono pareti doccia e piatto doccia
Per abbinare il box doccia allo stile della stanza da bagno oggi è possibile personalizzare il telaio della doccia scegliendo la finitura più simile a quella della rubinetteria, o degli altri dettagli metallici dell’ambiente (maniglie, accessori, radiatori ad esempio).
Disenia (Ideagroup) ha presentato, tra le numerose proposte, il modello entry level Omega con telaio laccato a polvere oro rosa, abbinato ai rubinetti di lavabi e sanitari.
Omega, cabina doccia con profili sottili e vetri da 6 mm | Disenia @ Cersaie 2018 – ph. BesideBathrooms
La ceramica è tradizionalmente associata a piatti doccia dal bordo alto e dal design molto morbido. Le ultime novità parlano invece di linee squadrate e altezze ridotte – addirittura 3 cm –, smalti extrabrillanti, finiture materiche e superfici sicure e antiscivolo di alto livello.
Parliamo di Docciatre, nuova linea di piatti doccia di design in ceramica disegnata da CreativeLab+ per Ceramica Globo, che integra un sistema antiscivolo (WATERPASTE®) garantito e a norma di legge. Disponibili in 5 misure diverse, possono essere installati sia a filo che in appoggio, e possono essere abbinati all’arredamento grazie alla variegata palette cromatica: al bianco lucido classico si aggiungono alcune finiture tratte dalla collezione Le Pietre (che proprio a Cersaie è cresciuta con 11 nuove proposte) e 4 nuance della serie Bagno di Colore, incluso il bianco matt.
Docciatre è la nuova collezione di Ceramica Globo | In foto: Ceramica Globo @ Cersaie 2018