COME RIACCENDERE L’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E RISPARMIARE: 3 ERRORI DA EVITARE

 

Sembra semplice, ma non è. La riaccensione di un impianto di riscaldamento è un processo delicato a cui bisogna prestare particolare attenzione, sia per garantire il funzionamento e la durevolezza dello stesso sia per aiutare il bilancio familiare ottimizzando i consumi.

Quest’anno in particolare, tra l’aumento dei costi delle forniture e gli effetti sempre più evidenti del cambiamento climatico, è negli interessi di tutti trovare delle soluzioni per riscaldare casa risparmiando denaro ed energia. Vediamo, quindi, quali sono i tre errori più comuni e come evitarli.

 

1. ACCENDERE IL RISCALDAMENTO SOLO QUANDO SI È IN CASA

Al contrario di ciò che molti pensano, spegnere l’impianto o abbassare la temperatura quando non si è in casa non aiuterà a risparmiare, anzi. Riscaldare una stanza fredda da zero, infatti, creerà dei picchi di attività nel sistema di riscaldamento, che dovrà lavorare molto di più rispetto al dover mantenere una temperatura costante durante il giorno e, di conseguenza, aumenteranno di molto anche i consumi.

La soluzione per non cadere in questo errore è molto semplice: scegliere la gradazione ideale per il nostro comfort e lasciarla impostata per tutto l’inverno. Questo consentirà al calore di distribuirsi adeguatamente in tutti gli ambienti, evitando dispersioni e ottimizzando i consumi.

La gradazione consigliata dagli esperti è tra i 18 e i 19 °C, non solo per il risparmio energetico ma anche per la salute degli abitanti. Questa temperatura, infatti, è perfetta per il nostro fisico ed evitare i malanni tipici della stagione invernale, soprattutto, per chi soffre di pressione bassa e giramenti di testa.

 

2. TENERE LE FINESTRE APERTE CON I CALORIFERI ACCESI

In questo caso è abbastanza ovvio il motivo per cui è meglio evitare di spalancare tutte le finestre di casa e disperdere il tepore domestico, è però comune pensare che sia necessario cambiare l’aria più volte al giorno e per lungo tempo.

Noi siamo qui per smentire questa credenza popolare: è stato dimostrato che, per sanificare l’aria da germi e batteri, basta aprire le finestre per 10 minuti al giorno.

Un ulteriore consiglio, per ridurre al minimo la dispersione del calore verso l’esterno, è quello di fare un piccolo investimento in dei paraspifferi, da posizionare sotto finestre e porte, per mantenere più isolato tutto l’ambiente casalingo.

 

3. RISPARMIARE SULLA MANUTENZIONE E L’INNOVAZIONE

Spesso capita, soprattutto in case e appartamenti di una certa età, che per pigrizia si evita di sostituire o aggiustare impianti vecchi e mal funzionanti. Questo vale, non solo per caldaie e termosifoni, ma anche per gli infissi e la struttura dell’abitazione: mantenere la casa al passo coi tempi, ci permetterà di aumentare la classe energetica e ridurre i consumi.

Un intervento efficacie, ad esempio, è la coibentazione termica di soffitto e pareti. Si tratta di una tecnica che utilizza materiali isolanti per impedire la dispersione del calore verso l’esterno. Nella pratica esistono molte varianti per realizzare la coibentazione di una casa, ma alcune soluzioni, come quelle che coinvolgono solai e soffitti, sono molto veloci e poco invasive.

 

La realtà è, in conclusione, che risparmiare sul riscaldamento è molto più semplice di quel che sembra, l’importante è prestare attenzione ai gesti della nostra quotidianità e correggere le cattive abitudini coinvolgendo anche i nostri coinquilini. Ricorda: un grado in meno sul termostato e un maglione in più, ti faranno risparmiare fino al 10% della bolletta!